La procura alle liti conferisce al suo difensore tutti poteri processuali di cui all’art. 84 cpc.
Per la sezione V del Consiglio di Stato (28 febbraio 2012 n. 1154) la ratio della procura alle liti risiede nella certezza e nella conoscibilità del potere rappresentativo del difensore che sostituisce in giudizio la parte per cui non è richiesta, a pena di nullità, la dimostrazione della volontà di fare proprio il contenuto dell’atto nel momento stesso della sua formulazione o ex post.
La procura alle liti può essere apposta in calce o al margine dell’atto introduttivo del giudizio della parte. Il conferimento deve avvenire:
- con atto pubblico oppure
- con scrittura privata ( è la modalità più diffusa e si traduce, in concreto, nella posizione della dicitura “è autentica”- come nell’esempio di procura che segue – accompagnata dalla firma dell’avvocato il quale con la sottoscrizione dell’atto processuale con l’autentica della procura riferita allo stesso compie un negozio di diritto pubblico e riveste la qualità di pubblico ufficiale la cui certificazione può essere contestata soltanto con la querela di falso.
La procura può essere generale (che si ha quando viene rilasciata dalla parte per ogni controversia anche futura) o speciale (che si ha quando viene rilasciata in relazione ad una determinata controversia e viene posta a margine o in un calce di uno degli atti indicati dal co 3 dell’art. 83 cpc
Per il processo in cassazione la procura deve essere speciale e successiva alla pubblicazione del provvedimento impugnato.
Giova ricordare che ai sensi del novellato ( dalla L. n. 124/17) art. 13 comma 5 legge n. 247 /2012 (legge professionale) “ il professionista è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello della complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico; è altresì tenuto a comunicare in forma scritta a colui che conferisce l’incarico professionale la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale”.
PROCURA
Il sottoscritto … nato a … il …, Residente in …, Via … (CF … /P. IVa) informato ai sensi dell’articolo 4, co. 3 , DLgs n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli articoli 17 e 20 del medesimo decreto, come da atto allegato, nonché della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita usufruendo degli incentivi fiscali previsti,
delega
l’avvocato … Del foro di … cf /P iva a rappresentarlo e difenderlo nel presente giudizio e in ogni successiva fase e grado, compresa la fase esecutiva, conferendo allo stesso ogni più ampia delega e procura consentita dalla legge, quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, conciliare, transigere, quietanziare, incassare somme, chiamare in causa terzi, spiegare domanda riconvenzionale, nominare sostituti in udienza ed indicare domiciliari. Dichiara altresì di essere stato informato delle caratteristiche e dell’importanza dell’incarico, delle attività da espletare, delle iniziative ed ipotesi di soluzione, della prevedibile durata del processo nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell’incarico; altresì, dichiara di aver ricevuto e accettato un preventivo scritto relativo alla prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale.
Sono stati resi noti gli estremi della polizza assicurativa.
Elegge domicilio presso lo studio dello stesso avvocato in … via …
Dichiara inoltre di aver ricevuto tutte le informazioni previste dagli articoli 7 e 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l’espletamento del mandato conferito
data e luogo
firma
è autentica
avvocato
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