Imposte e tasse

I tributi si distinguono in imposte e tasse.

  1. Le imposte sono la categoria più importante per il ruolo ad esse attribuite dall’ordinamento e per il gettito che ne deriva. Si tratta di un prelievo coattivo di reddito effettuato dallo Stato per sostenere la spesa pubblica.

La causa giustificatrice dell’imposta consiste nella forza economica del soggetto che secondo i parametri costituzionali (art. 35 Cost) rende doveroso il concorso individuale alle spese pubbliche.

 Le imposte si differenziano dalle tasse in quanto non corrispondono ad una prestazione ma sono un’entrata del bilancio statale: per il prelievo tributario non rivela alcun collegamento con uno specifico servizio o una civica attività dell’ente a favore del consociato come invece accade nelle tasse.

La capacità contributiva del singolo è espressa dai cd fatti-indice (principalmente ma non solo: il reddito, patrimonio e consumo) che le singole leggi d’imposta assumono quali presupposti dei diversi tributi.

Si usa distinguere tra imposte dirette ed imposte indirette.

Le imposte dirette sono quelle che si applicano a patrimonio e reddito e i contribuenti sono responsabili del pagamento. In queste imposte, infatti, la forza economica dell’obbligato è manifestata direttamente dal reddito e dal patrimonio, fatti – indice che costituiscono l’oggetto del tributo. Esempi di imposte dirette sono: Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF); imposta sul reddito delle società (IRES),Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); Imposta municipale propria (IMU), Contributi previdenziali, Contributi soggettivi, Imposta sostitutiva sui redditi da capitale (ISOS).

Le imposte indirette colpiscono indirettamente la ricchezza, nel momento in cui viene spesa o trasferita. La forza economica dell’obbligato è espressa infatti in via indiretta da fatti – indici quali consumo, compimento di atti giuridici, ecc. in grado di svelare una capacità economica sottostante. Esempi di imposte indirette sono: IVA (Imposta sul valore aggiunto), Contributi integrativi, Accisa, Imposta sugli intrattenimenti, Imposta ipotecaria, Imposta su consumo e fabbricazione, Imposta di bollo, Imposta sulle assicurazioni, Imposta su successioni e donazioni, Imposta sulla pubblicità.

Altra distinzione è quella tra imposte personali e reali: nelle prime la capacità contributiva è valutata nell’ambito della complessiva situazione personale familiare del soggetto come accade ad esempio per Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF); nelle seconde la capacità contributiva è valutata in senso oggettivo (es. imposte ipotecarie catastali)

  1. La tassa è dovuta dal singolo a fronte della fruizione o della possibilità di fruire in modo individuale di un servizio pubblico, di un atto pubblico, di un’attività unica. Tipici esempi di tasse sono quella versata per la raccolta di rifiuti, la TARI, la Tassa sull’occupazione di suolo pubblico, la Tassa di registro sul contratto di locazione.

La causa giustificatrice è da individuare nel beneficio attribuito al soggetto a favore del quale il servizio è predisposto infatti il tributo si rende dovuto nel momento in cui l’atto o il servizio viene richiesto ma non c’è uno scambio giuridico (non c’è la cd sinallagmaticità in quanto l’importo della tassa non è tale da esprimere il reale costo del servizio pubblico) in questo senso si parla di tributo paracommutativo. Si pensi ad esempio alle tasse universitarie che costituiscono una prestazione coattiva dovuta a fronte di un servizio pubblico a disposizione dello studente che ne fruisce esse sono modulate diversamente a seconda della forza economica cioè della capacità contributiva del nucleo familiare di cui lo studente fa parte.

Nell’attuale ordinamento tributario, le tasse sono soprattutto legate a servizi od attività forniti da enti territoriali diversi dallo Stato per i quali rappresentano importanti fonti di finanziamento si pensi ad esempio alla tassa comunale sui rifiuti (TARI).

(Immagine fonte web)

Pubblicato da evasimola

Il blog è diretto dalla dottoressa Eva Simola presidente dell'Associazione "Legalità Sardegna" [email protected] codice fiscale 91027470920 Cellulare +393772787190