I reati in materia di armi, munizioni ed esplosivi
La materia delle armi, munizioni ed esplosivi è stata disciplinata in modo organico con le leggi 2 ottobre 1967, n. 897 (modifica della legge 14 ottobre 1974, n. 497) e 18 aprile 1975, n.110 (integrata dalla legge 21 febbraio 1990, n.36) che hanno in parte innovato ed integrato la disciplina prima contenuta nel codice penale e nel testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Successivamente:
- con la legge numero 36/1990 sono state equiparate alle armi vere proprie le armi giocattolo prive del prescritto tappo rosso, quando l’uso o il porto di armi è previsto quale elemento costitutivo o circostanza aggravante del reato
- in adempimento di obblighi assunti a livello comunitario, è stato emanato il decreto legislativo 26 ottobre 2010, n. 204 con il quale si è proceduto ad un sensibile inasprimento sanzionatorio.
- Da ultimo, il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 104, recante “Attuazione della direttiva Ue 2017/853 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che modifica la direttiva 91/477/Cee del Consiglio, relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi”, ha introdotto una nuova regolamentazione riguardante il rilascio e la durata della licenza (Il presente decreto “non si applica all’acquisizione e alla detenzione di armi e munizioni appartenenti alle Forze Armate o di Polizia o ad Enti governativi, nonché di materiali di armamento di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185, e successive modificazioni” (art. 1).
La dottrina ha più volte evidenziato che la legislazione amministrativa e penale in materia di armi si ispira all’esigenza di assicurare un controllo da parte dell’autorità sulla circolazione delle armi: appare chiaro che la circolazione incontrollata delle armi possa facilitare e rendere più efficace la commissione di una serie indeterminata di comportamenti illeciti offensivi dei beni tutelati dall’ordinamento. Il bene protetto è dunque il corretto svolgimento dell’attività di controllo ad opera dell’autorità preposta.
I principali reati in materia di armi sono:
- La detenzione illegale di armi da guerra;
- Il porto illegale di armi da guerra in luogo pubblico aperto al pubblico
- La detenzione illegale ed il porto illegale di armi comuni in luogo pubblico aperto al pubblico
- La produzione, il commercio il porto di armi giocattolo;
- L’alterazione di armi;
- La detenzione, il porto in luogo pubblico aperto al pubblico, di armi clandestine;
- Il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.