SOUND FISCAL POLICY (FINANZE PUBBLICHE SANE)

        La comunità europea è nata sulle rovine della seconda guerra mondiale con l’obiettivo di promuovere innanzitutto la cooperazione economica tra i paesi partendo dal principio che il commercio produce una interdipendenza che riduce il rischio. Nel 1958 è stata creata la Comunità economica europea (CEE) successivamente denominata Unione europea con il Trattato di Maastricht del 1992. L’appartenenza all’Unione europea ha comportato l’accettazione di una serie di vincoli che, per il corretto funzionamento del mercato, richiedono prezzi stabili, finanze pubbliche e condizioni monetarie sane, una bilancia dei pagamenti sostenibili, il divieto di disavanzi eccessivi.

                A partire dal trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (ratificato con legge n. 454/91), gli Stati membri sono tenuti a evitare disavanzi eccessivi (articolo 104C; ora 126TFUE) rispettando i valori di riferimento stabiliti dal protocollo aggiuntivo(3% rapporto deficit/PIL e 60% rapporto debito pubblico/PIL), il cui mancato rispetto legittimano la commissione ad avviare una procedura correttiva. In base all’art. 3 (punti 3 e 4) del Trattato, l’Unione instaura un mercato interno. L’azione degli Stati membri dell’unione comprende, alle condizioni previste dai trattati, l’adozione di una politica economica che è fondata sullo stretto coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri, sul mercato interno e sulla definizione di obiettivi comuni, condotta conformemente al principio di un’economia di mercato aperta e in libera concorrenza (art 119 TFUE).

              Le regole europee sono ispirate al principio guida delle finanze pubbliche sane: con questo concetto si fa riferimento all’andamento delle finanze pubbliche sia nel breve periodo (stabilità della politica di bilancio) che nel lungo periodo (sostenibilità della politica di bilancio ); nel breve periodo, finanze pubbliche stabili sono caratterizzate dalla capacità delle amministrazioni pubbliche di far fronte alle proprie obbligazioni; nel lungo periodo, finanze pubbliche sostenibili richiedono il rispetto del vincolo di bilancio intertemporale, cioè della condizione che il valore attuale della passività non sia maggiore del valore attuale delle attività.

Pubblicato da evasimola

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