Con deliberazione n. 25 del 16 Luglio 2009 del Garante per la protezione dei dati personali e Atto di Intesa della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome del 10 Febbraio 2011 sono state dettate le Linee guida per la formazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e del cd dossier sanitario.
Il Fse è un insieme di dati e documenti digitali, di tipo sanitario e socio-sanitario, generati da eventi clinici presenti e passati, riguardanti l’assistito, che ha come scopo principale quello di agevolare l’assistenza al paziente; ad es in esso si possono trovare: certificati INPS e INAIL, Lettere di accettazione e dimissione ospedaliera, schede di dimissione ospedaliera ecc. Viene alimentato in maniera continuativa dai soggetti che prendono in cura l’assistito nell’ambito del SSN e dei SSR e copre l’intera vita del curato. Ogni cittadino può accedere al proprio Pse da qualsiasi PC collegato a internet, seguendo questo iter:
1. deve essere in possesso della propria Tessera Sanitaria dotata di microchip (Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi, TS-CNS);
2. deve attivare la TS-CNS presso gli sportelli dedicati;
3. collegare al proprio PC il lettore di smart-card e installare il software della TS-CNS;
4. seguire il link “Fascicolo Sanitario” sul portale regionale;
5. digitare il PIN della propria TS-CNS.
Il Fse, tra le diverse funzioni, svolge anche quella di rendere disponibili ai medici di primo soccorso informazioni indispensabili in caso di emergenza, contenute nella Scheda Sanitaria per le Emergenze (EDS) nonché quella di far pervenire i referti e gli altri documenti sanitari, quali per esempio i verbali di pronto soccorso e le lettere di dimissioni ospedaliere, al proprio medico di famiglia senza doverglieli consegnare di persona.
E’ bene evidenziare che l’ integrazione continua è condizionata (art. 7 DPCM 178/15) al consenso libero ed informato del paziente che può anche escludere dei dati inerenti alla propria salute nel FSe e laddove vi siano informazioni più sensibili ( come ad es. violenza sessuale, http://www.sardegnasalute.it/index.php?xsl=316&s=9&v=9&c=10670&na=1interruzione volontaria gravidanza ecc) è necessario un consenso “specifico” affinché queste informazioni vengano inserite nel fascicolo sanitario (art. 5 DPCM 178/2015). Il DPCM prevede anche l’ipotesi di oscuramento delle informazioni contenute nel Fse. Ulteriore garanzia risiede nel fatto che gli accessi da parte degli operatori del SSN sono tracciabili e la consultazione è limitata al personale sanitario e per il tempo necessario alla cura.
Ulteriori “funzionalità” sono previste per gli anni in corso (per la Regione Sardegna ad es si può visionare: http://www.sardegnasalute.it/index.php?xsl=316&s=9&v=9&c=10670&na=1
dottssa E. Simola